Rimini | Giro di farmaci dopanti nelle palestre, arrestato un istruttore riminese
C’è anche un riminese tra i tre arrestati questa mattina nell’operazione ‘Toro’ del Nas di Bologna, che ha notificato in collaborazione di militari dei Comandi Provinciali di Bologna e Rimini le ordinanze di custodia ai domiciliari, chieste dal pm Antonello Gustapane e disposte dal gip Bruno Perla. Ad accomunare i tre operai (due di Bologna 26 e 37 anni e un riminese di 44 anni) la passione per il body building, e infatti come secondo lavoro tutte e tre lavoravano in palestre di Rimini e Bologna come istruttori.
Le accuse sono di importazione e commercializzazione di sostanze dopanti, ricettazione e cessione di farmaci ad effetto stupefacente. Sono 200 le confezioni di farmaci sequestrate durante le perquisizioni. In pratica, secondo il pm i tre prima acquistavano sostanze dopanti o medicinali ad azione stupefacente da canali clandestini all'estero, poi li cedevano a clienti delle palestre dove lavoravano o più in generale nel mondo dello sport amatoriale. In totale, ci sono otto indagati tra gli acquirenti, che in alcuni casi per l’abuso hanno dovuto far ricorso a cure ospedaliere.
L’indagine dei carabinieri è partita dalla segnalazione di due genitori ultra 70enni bolognesi che venivano sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio 31enne che abusava di sostanze anabolizzanti. Dagli accertamenti è emerso il circolo vizioso.